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La Salernitana incontra i detenuti, quadrangolare nella casa circondariale

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Una delegazione della Salernitana ha fatto visita ai detenuti della Casa Circondariale “A. Caputo” di Salerno dove si è svolto un quadrangolare di calcio a cui ha partecipato una squadra composta da detenuti, una universitaria ed altre due di professionisti del mondo dello sport rientrante nel progetto “Corpus sanum ad mentem sanam. Rieducazione e reinserimento sociale attraverso lo sport”. Successivamente c’è stata la consegna, da parte di una delegazione della Salernitana calcio 1919, degli attestati di istruttore sportivo di I livello ai detenuti partecipanti al terzo ciclo del corso.



Lo scopo del corso è stato quello di fornire ai detenuti coinvolti un attestato in grado di offrire future opportunità di lavoro, o comunque favorire un più agevole reinserimento sociale al termine della pena. Il personale tecnico-sportivo anche questa volta ha garantito la preparazione di istruttori capaci di organizzare e pianificare attività motorie, mentre quello universitario ha arricchito l’offerta accompagnando i partecipanti in una riflessione sui valori dell’etica sportiva, nonché sull’importanza del rispetto delle regole e dell’agire in modo leale e corretto nel mondo sportivo, così come nell’ordinamento generale.

L’incontro si si è chiuso con una breve conferenza stampa e con un buffet offerto dalla struttura penitenziaria in collaborazione con l’Istituto Alberghiero R. Virtuoso di Salerno. Si tratta di un evento di particolare rilevanza per il nostro territorio – ha detto il Direttore della Casa Circondariale di Salerno –, volto ad alleviare, attraverso lo sport e l’istruzione, il problema dell’emarginazione nella quale versano i detenuti, favorendo un più agevole reinserimento sociale e lavorativo al termine della pena.

INTERVISTA VIDEO MANOLO PESTRIN

 

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