La storia si ambienta nella base militare di una forza multinazionale in missione di pace in un paese “lontano”. Un campo di prima accoglienza profughi. Nel buio della notte, tre militari, un imponente capitano inglese (interpretato dall’istrionico Enzo Galdo), un simpatico e latin lover tenente francese (un diligente Marco Monetta) e uno svampito soldato napoletano Salvatore (Giovanni Bonelli), uniti a un’interprete arabo di nome Timoteo (un brioso Franco Montinaro) e un pacifista effeminato e figlio dei fiori di nome Max (abilmente rappresentato dall’eclettico Gaetano Troiano), si apprestano a sorteggiare chi di loro si dovrà impegnare in una delicata missione di salvataggio. La sorte – dea capricciosa e meschina – sceglie il napoletano Salvatore (interpretato come detto dall’ esilarante caratterista Giovanni Bonelli) e lo trasforma nell’eroe che, per salvare la vita ad una ragazza del luogo Majena (la seducente Anna Giliberti), rimasta incinta da un tenente irlandese probabilmente ucciso, dovrà portarla all’altare per salvarle la vita, evitandole la lapidazione. Un gesto umanitario, un matrimonio pro-forma, certo, ma che getta su tutte le furie la decennale fidanzata di Salvatore, la popolana Noemi (interpretata con maestria da Giovanna Trotta) giunta a sorpresa al campo in compagnia del pittoresco fratello Mario l’arrotino(un folkloristico AndreaAvallone)
Sembrerebbe l’inizio di una barzelletta ma solleva, strada facendo, un polverone di equivoci e girotondi comici, ingerenze familiari tipiche napoletane ed il tutto sullo sfondo della tragedia delle tragedie:ovvero,la guerra.
Nonostante il luogo, l’ambientazione, il tutto sembra immerso in un’atmosfera partenopea che chiama all’esagerazione, dei modi e dei toni, anche se la commedia si mantiene su un registro estraneo alla volgarità grazie alla capacità artistica e alla professionalità della compagnia diretta con sagacia dal decano Gino Esposito, aiutato dalla sempre valida direttrice di scena Liliana Senatore.
Le belle scenografie sono a cura della C.M.C. Group, mentre alla parte tecnica ci sarà la giovane e preparata Annalisa Bersanetti.
Spettacoli il 23-24-30 aprile 1-7-8 maggio (sabato 21.15 e domenica alle 19.15)
Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10 (si consiglia prenotazione)
Info e prenotazioni: 089/3867440 – 347/1869810 – www.teatroarbostella.it
E intanto il Teatro Arbostella ha deciso per la prossima stagione di venire incontro ai propri storici abbonati favorendo il diritto di prelazione. Ogni tesserato può conservare la propria poltrona anche per la prossima stagione, fornendo un acconto pari a metà del costo della tessera il giorno dell’ultimo spettacolo da saldare successivamente da luglio a settembre.