Ci vuole una squadra motivata ed arrabbiata decisa e determinata. Solida in difesa e pungente in avanti. All’andata la Salernitana di Eusepi, Gabionetta, Sciaudone e Lanzaro vinse all’Arechi 2 a 0 con reti di Pestrin e Coda. Era un’altra Salernitana con un altro spirito ma anche l’Ascoli era diverso rispetto alla squadra che incrocerà i tacchetti con i granata. La Salernitana, che si lascia preferire sul piano meramente tecnico, all’Ascoli dovrà impugnare anche la sciabola, oltre al fioretto. I granata dovranno, insomma, mettere sul piatto quelle che sono le loro motivazioni e quella voglia di salvarsi emersa prepotentemente contro il Livorno. Bene così ma ora bisognerà dare seguito e sostanza ai tre punti conquistati domenica scorsa.
Attenti all’Ascoli: i marchigiani preparano lo sgambetto
Menichini dice sempre che nel calcio il risultato è frutto delle motivazioni, sarà per questo che continua a lavorare anche sul piano psicologico, visto che – essendo abbastanza scafato ha capito bene e in largo anticipo che la gara di Ascoli può essere decisiva per tanti motivi e nascondere più di una insidia. L’Ascoli ha 45 punti in classifica ma non è ancora salvo. La società bianconera ha lanciato una vera e propria chiamata al sostegno, segnale evidente che i marchigiani vogliono chiudere i conti con la salvezza nei prossimi 90 minuti. Di contro la squadra granata deve dimenticare la bella vittoria con il Livorno e tornare concentrata sull’obiettivo.
Commenta