Don Alfonso Maria Fusco diventa Santo, Angri in festa

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Alfonso-Maria-FuscoIl sacerdote angrese Alfonso Maria Fusco sarà santo. L’ufficialità è arrivata martedì 26 aprile quando Papa Francesco ha ricevuto in udienza privata il cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, autorizzando la promulgazione del decreto riguardante il miracolo attribuito al fondatore della congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. Riconosciuti due suoi miracoli. Alfonso Maria Fusco è stato proclamato beato, il 7 ottobre 2001, e presto canonizzato cioè fatto Santo, nel prossimo autunno. Fusco nacque il 23 marzo 1839 nel cortile Vaccaro alle spalle della collegiata di San Giovanni Battista ad Angri, cui dedicherà la sua opera religiosa, e morì il 6 febbraio 1910.

La Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista esulta di gioia per la notizia così come tutta la cittadinanza di Angri, che ha dato i natali a questo nuovo Santo, i più vivi rallegramenti. Intanto presso la Casa Madre delle Suore Battistine – Via Maddalena Caputo 12 ad Angri è fissata per venerdì 29 aprile alle ore 11,00 una conferenza stampa avente ad oggetto la Canonizzazione del Beato Alfonso Maria Fusco. Interviene la Superiora Generale Madre Lina Pantano. La conferenza assume rilevante importanza per conoscere le modalità della canonizzazione e del miracolo che ha consentito la promulgazione del decreto firmato dal Santo Padre Papa Francesco.




Il Beato Alfonso Maria Fusco, Sacerdote diocesano e Fondatore delle Suore di San Giovanni Battista, nacque il 23 marzo 1839 ad Angri (Salerno), in diocesi di Nocera Inferiore – Sarno, da famiglia profondamente religiosa. Ordinato Sacerdote nel 1863, si dedicò all’educazione e alla cura dei fanciulli che brulicavano per le strade, all’apostolato delle confessioni, alla predicazione e all’animazione catechetica e liturgica della gioventù, nonché alle missioni rurali.  

Si prodigò con eroismo rischiando la vita, nell’assistenza spirituale e materiale dei colpiti dalla grande epidemia del colera del 1866 in Campania. Aveva particolarmente a cuore l’educazione e l’evangelizzazione della gioventù specialmente povera ed abbandonata. A tale scopo fondò, nel 1878, con la collaborazione di Maddalena Caputo ed altre tre giovani, la Congregazione delle Suore di San Giovanni Battista. Dopo aver servito Dio e il prossimo con zelo evangelico,  ad Angri, il 6 febbraio 1910, Don Alfonso concludeva la sua esistenza terrena con l’animo con cui era vissuto: “Niente si deve a me, tutto si deve a Dio, io sono un semplice, vilissimo strumento nelle sue mani. Questa non è opera mia, ma opera di Dio. Io sono il suo operaio”.

 

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