A 37 anni rimettersi in gioco in serie B non era facile, eppure l’ex di Torino e Frosinone, reduce dallo straordinario torneo vinto in Lega Pro, ha provato a ripetersi anche in cadetteria, ma con risultati meno brillanti della passata stagione. I ritmi della B, ben diversi da quelli della terza serie e le lacune palesi del centrocampo granata non hanno di certo aiutato Pestrin ad esprimersi agli stessi livelli dello scorso anno.
L’ironia della sorte ha voluto che proprio un girone fa contro l’Ascoli all’Arechi Pestrin abbia disputato la sua migliore partita, con tanto di gol, il primo dei due segnati dalla Salernitana, a fare da “ciliegina”. Peccato solo che quella vittoria e quella buona prestazione dello stesso centrocampista granata siano state oscurate da quell’inopportuno e inutile annuncio del silenzio stampa dei giocatori nel post gara, affidato alla voce del capitano. La pagina, però, è stata già voltata e anche per Pestrin è tempo di riscatto, di gettarsi il recente passato alle spalle. Contro quella squadra che due anni fa aveva lasciato per vestire di nuovo il granata, il capitano è pronto alla nuova battaglia.
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