Portato a riva, era stato trasferito con un elicottero al Pronto Soccorso di Salerno in codice rosso, Aveva una ”malattia da decompressione di grado severo”. Effettuate le indagini radiografiche necessarie ad escludere uno pneumotorace, il vigile del fuoco è entrato in camera iperbarica insieme col dottor Dante Lo Pardo, dirigente medico responsabile della camera iperbarica e con un infermiere specializzato e ne è uscito a mezzanotte per essere ricoverato in rianimazione. Ieri, poi, dopo ulteriori controlli, è stato sottoposto a camera iperbarica per un trattamento di consolidamento della durata di circa un’ora e mezza.
In serata, il sub è stato dimesso con il divieto di immersione per almeno 15 giorni. La Direzione generale dell’Azienda ospedaliera Universitaria di Salerno, quest’ultima attivata già per i tre sub scomparsi, con la Sala Iperbarica sempre in stato di allerta, si dice “vicina alle famiglie dei sub scomparsi, lodando gli uomini del gruppo speleo sub dei Vigili del Fuoco impegnati a Palinuro che con trasporto umano e professionale si alternano nelle acque per porre fine a questa drammatica vicenda; questo sottolinea l’importanza del coordinamento tra le forze di soccorso impegnate che ha consentito la felice soluzione dell’incidente al vigile del fuoco giunto in brevissimo tempo nella struttura sanitaria e trattato celermente nella camera iperbarica, unico punto di riferimento per l’intero territorio provinciale”.