MANTOVANI 7. Arrivato come rincalzo di qualità il giovane ex Primavera del Torino si prende il posto da titolare dimostrando di avere personalità e doti tecniche. Ottimo primo tempo soffre sul finire di gara la verve di Iemmello.
SCHIAVI 6. Non era facile tenere a bada un attaccante del calibro di Nenè, l’unica volta che gli sfugge costa il gol del pareggio su un calcio d’angolo. Poi nel finale si sfilaccia la linea difensiva e perde spesso la posizione subendo il forcing dei liguri.
BERNARDINI 6. Fa toccare pochi palloni giocabili a Piccolo ed è sempre puntuale nelle chiusure d’anticipo. Una certezza. Per le statistiche è lui il primo calciatore granata ad essere ammonito in questa stagione.
LAVERONE 6,5. Spinge sulla fascia con diligenza ma è prezioso anche in fase di copertura specie nel secondo tempo quando c’era da difendere il risultato. In affanno quando Rosina esaurisce le batterie e non torna più sulla sua fascia per dargli manforte.
ODJER 7. Inizia il campionato così come l’aveva concluso, onnipresente lungo tutta la linea mediana. E’ un motorino inesauribile che morde le gambe degli avversari recuperando palloni su palloni. Costretto ad abbandonare il match per un problema muscolare quando esce crolla la Salernitana. (26’ st. MORO S.V.)
BUSELLATO 6. Ottimo primo tempo: l’ex Ternana gioca su tutti i palloni ma si spegne gradualmente nella ripresa come tutta la squadra che rintuzza sotto i colpi di uno Spezia rinvigorito, specie nel finale di gara.
ROSINA 6,5. E’ un giocatore di qualità ed anche se non al 100% la sua presenza in campo si sente. Dal suo piede nasce il primo gol del campionato che regala i 3 punti alla Salernitana. Accusa la stanchezza nel secondo tempo quando inizia a giocare praticamente da fermo.
ZITO 6. Solito lottatore, quando accelera è una spina nel fianco della difesa spezzina. Anche lui crolla fisicamente nella ripresa. (38’ st. CACCAVALLO S.V.)
CODA 5,5. Tenta qualche colpo di testa che non gli riesce nel primo tempo ed è bravo a fa salire bene la squadra, cosa che non gli riesce nei secondi 45 minuti e Sannino giustamente lo sostituisce. (30’ st. JOAO SILVA 5,5. Tanto movimento e volontà ma poca concretezza. Sui piedi una gran palla ma si è incartato al limite dell’area).
DONNARUMMA 5. Nel primo tempo sciupa clamorosamente sull’esterno della rete il possibile raddoppio nell’unica palla gol che gli è capitata sui piedi. Nella ripresa è totalmente impalpabile. Con la testa e con le gambe altrove.
SANNINO 6. Ha l’attenuante di aver dovuto stravolgere la formazione in seguito al forfait improvviso di Vitale. Schiera la Salernitana con il 3-5-2 infondendo grinta e carattere nel gruppo che apprende appieno e mette in pratica le sue indicazioni. Nella ripresa temporeggia nei cambi e la squadra crolla fisicamente.
VIDEO
Commenta