Di fatto l’effige del Patrono giungerà in forma privata davanti al sagrato delle tre parrocchie dove sosterà per qualche attimo prima di essere portata all’interno delle chiese dove si svolgeranno alla presenza dei fedeli momenti di preghiera e riflessione comunitaria per riflettere sull’insegnamento del Santo. Alla base della decisione, ai più apparsa come una vera e propria retromarcia da parte dell’arcivescovo Luigi Moretti, possibili difficoltà nella gestione dell’ordine pubblico ed i presunti malumori dei portatori delle paranze, non desiderosi di condividere con altri il peso della statua dell’Evangelista, come dei residenti in altre zone della città perchè esclusi.