Fino al 1 settembre, negli spazi del plesso scolastico di Tramonti (in frazione Polvica), questi ragazzi che rappresentano cinque organizzazioni internazionali, si scambieranno conoscenze sulle tradizioni alimentari dei loro Paesi d’origine, dando risalto ai benefici legati alla dieta Mediterranea e ad uno stile di vita sostenibile.
“Make it MedEATerranean” è iniziato il 22 agosto ed è organizzato da Yap Italia, insieme all’associazione Acarbioe in collaborazione con il comune di Tramonti, ed è inserito nel programma ErasmusPlus promosso dall’Agenzia Nazionale Giovani. Dieci giorni intensi di scambio idee, ricette, esperienze intorno anche a temi come lo “spreco del cibo” e la raccolta differenziata, con l’esempio positivo di un Comune come Tramonti, che ha raggiunto negli anni risultati lusinghieri.
“E’ uno scambio culturale e gastronomico che affonda le radici nella tradizione – dichiara Vincenzo Savino, assessore alla promozione turistica – Un momento di studio e di confronto, in cui oltre ai tecnicismi emerge la passione e la genuinità dei prodotti tipici di Tramonti, eccellenze della Divina Costa. Ancora una volta una vetrina internazionale che esalta la qualità delle nostre maestranze. Tramonti capofila nella ricerca gastronomica, un viaggio che parte dalla tradizione e approda alla sperimentazione”.
I prodotti della Costiera amalfitana sono gli ingredienti principali che utilizzano i partecipanti nel “Laboratorio di cucina”: un modo per valorizzare le produzioni locali e “assaggiarli” con ricette internazionali. La stessa preparazione quotidiana dei piatti tradizionali, e gli assaggi della cucina di altri Paesi, insegnano ad individuare differenze e somiglianze tra le tradizioni alimentari delle diverse aree del Mediterraneo.Ed è su questo aspetto che l’intero progetto si chiuderà con un evento finale mercoledì 31 agosto (ore 18,30) presso la Casa del Gusto di Tramonti. Con un buffet aperto a tutti, si mostreranno gli esempi concreti di questo “scambio culturale culinario”. Un’occasione per vivere in una serata, un “tour” gastronomico (di saperi e sapori) tra ben cinque nazioni.