Ad essere presi di mira sono le decine di ettari di terreno, divisi in numerosi appezzamenti, delle località Taverne e Marroni in cui sono state poste in essere da alcuni anni particolari coltivazioni basate esclusivamente sull’impiego di sostanze naturali e non sull’utilizzazione di concimi, diserbanti ed insetticidi. Il fenomeno è stato denunciato in una lettera aperta in cui si chiede, tra l’altro, l’aiuto delle autorità. Alcuni agricoltori si sono già organizzati per attivare ronde notturne al fine di salvaguardare i raccolti.