In provincia la situazione non è migliore, con numeri che aumentano in maniera esponenziale.
Alla luce di quanto accaduto, e di quanto già abbiamo vissuto sulla nostra pelle nel 1980, per non dover attendere una non auspicabile emergenza, è opportuno intervenire in maniera decisa e immediata. Le direttrici sulle quali muoversi a nostro avviso, sono due:
Istituire celermente una cabina di regia che contempli la presenza dei rappresentanti degli Ordini degli ingegneri, architetti, geologi e geometri. Allo stesso tavolo deve essere garantita la presenza delle organizzazioni sindacali, delle istituzioni competenti – Comuni e Provincia – oltre che dell’Ufficio scolastico provinciale e dell’Associazione dei Costruttori. Gli Ordini professionali e gli enti locali dovranno garantire tecnici per effettuare già dai primi giorni di settembre prove di verifica statica degli edifici scolastici.
Effettuati questi controlli, si dovrà passare a stilare un elenco completo delle scuole che necessitano interventi e avviare, attraverso gruppi di lavoro dedicati nei Comuni e alla Provincia, la richiesta di fondi europei, nazionali o regionali per la messa in sicurezza degli edifici scolastici.
La Feneal Uil sarà affianco a tutte le forze politiche anche con manifestazioni di protesta per rivendicare i finanziamenti richiesti dalla provincia poiché sono a rischio 23 mila studenti, richiamando la responsabilità tutti gli enti o le istituzioni pubbliche e private coinvolte.
Non è più il tempo delle chiacchiere o delle campagne elettorali, adesso è il momento di agire e di intervenire con celerità. In gioco ci sono le vite dei nostri figli e dei nostri nipoti. Perché la messa in sicurezza delle scuole non è legata soltanto ad eventi calamitosi di grave natura, ma rappresenta una necessità che si sposa con il vivere quotidiano degli studenti, dei professori e di quanti vivono e lavorano in queste strutture.
Il Segretario Generale – Patrizia Spinelli
Commenta