Intanto per la sfida all’Arechi ci sono da verificare le condizioni di Odjer che ha accusato un problema agli adduttori nel corso della gara in casa dello Spezia e quelle di Vitale, infortunatosi alla vigilia della prima di campionato. Dalle loro condizioni e quindi dall’eventuale recupero di entrambi, dipenderà il sistema di gioco al quale il tecnico di Ottaviano si affiderà per l’impegno con gli scaligeri.
Qualora dovesse recuperare infatti l’ex della Ternana si potrebbe ragionare sull’idea di mettere in pratica quel 4-4-2 duttile, capace di diventare all’occorrenza un 4-3-1-2, che l’allenatore aveva già in mente di schierare a La Spezia. In ogni caso si ripartirà dalle note positive della prestazione offerta in Liguria. La difesa con Bernardini, Mantovani e Schiavi ha ben figurato al cospetto di una delle protagoniste annunciate del torneo. In particolare, il giovane centrale ex del Torino Primavera, ha mostrato personalità e carattere e, viste le premesse, è già una piacevole sorpresa della squadra di Sannino.
Zito e Laverone da esterni alti si sono ben disimpegnati. Rosina, seppur non ancora al meglio della forma, non ha di certo steccato la prima, anzi. Per la prossima gara, potrebbero esserci novità a centrocampo, se Odjer sarà costretto a fermarsi ai box.
Per la difesa, invece, tutto dipende, come detto dalle condizioni di Vitale, il cui rientro consentirebbe di cambiare assetto difensivo. Sannino è ben consapevole del lavoro da affrontare in vista della sfida col Verona e dei correttivi da apportare per evitare errori, come quello che ha portato venerdì scorso, al pareggio dello Spezia e che tanto lo ha fatto infuriare. La lunga settimana che precede l’impegno col Verona è appena cominciata.