«Sottolineo come Procura di Salerno, Prefettura, Questura e Comando provinciale dei Carabinieri siano stati sensibili alle nostre sollecitazioni che indicavano in quest’azione una necessità, al fine di ripristinare la legalità, restituire alla pubblica fruibilità l’intera area e lanciare un messaggio di fiducia all’intero territorio – dice ancora il sindaco di Eboli. Voglio rivolgere, insieme con quello al Questore ed al Comandante provinciale dei Carabinieri, un ringraziamento particolare al Prefetto di Salerno, per la straordinaria organizzazione dell’intera operazione di sgombero».
Il primo cittadino di Eboli guarda al futuro, sottolineando i prossimi passaggi: «Ora occorre che tutta l’area venga messa in sicurezza, anche per evitare che in futuro si ripetano occupazioni abusive. Sarà necessario anche programmare al più presto l’investimento di risorse in quell’area, dove occorre immediatamente andare alla bonifica dall’amianto. Pensiamo che quell’area possa rappresentare un volano anche per una parte dell’economia del territorio, trattandosi di un bene confiscato che dovrà essere utilizzato a fini pubblici e sociali. La nostra Amministrazione è pronta come sempre a fare la sua parte lungo la strada del ripristino della legalità, garantendo spazi pubblici a tutti ed occasioni per la comunità».
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