“Samuele Bettini ne è stato autentico protagonista, insieme alla sua famiglia: con i fratelli Stefano e Annalisa, infatti, forma una brigata di assoluto valore nel suo ristorante, dove tradizioni e futuro convivono e integrano piatti dal grande valore gastronomico” dice Jacopo Fontaneto, critico gastronomico e direttore artistico della rassegna, che ha fortemente voluto la presenza dello chef Bettini agli eventi del festival.
Toccherà al cuoco veneziano chiudere, domani sera, 1 settembre, gli appuntamenti in cartellone: una serata impegnativa, che si svolgerà alla Cantina del Marchese, nel centro storico di Marina di Camerota (ore 21) e che sarà dedicata alla storia della pasta dall’impero romano ai giorni nostri, con un richiamo a uno dei piatti simbolo della terra cilentana, le Lagane. Titolo, non a caso,
“Sapori sulla Costa del Mito” – sottolinea Fontaneto – “ha l’obiettivo di unire ingredienti e cucine del nord e del sud, in quindici giorni all’insegna del gusto, dove si sono susseguiti laboratori, showcooking, pesca in lamparata notturna e conseguente cena gourmet (imperdibile il ‘quattromani’ degli chef Samuele Bettini e Paolo Fioravanti, toscano) e dove, stravolgendo il cartellone, abbiamo trovato spazio anche per preparare diverse ‘Amatriciane’ della solidarietà, il cui ricavato verrà destinato alle popolazioni colpite dal terremoto: termineremo stasera con un evento a Tortorella – protagonisti lo stesso Bettini e lo chef bresciano Giorgio Arrighini – e la Pro Loco di Camerota, già nei prossimi giorni, effettuerà il versamento di quanto è stato raccolto”.
Intanto, per ‘Sapori sulla Costa del Mito’ è già tempo di bilanci. Il direttore artistico Jacopo Fontaneto, critico gastronomico, parla di un’edizione “molto oltre le aspettative: al di là del riscontro dato dalla partecipazione del pubblico, che ci ha seguito con assiduità e dedizione, il valore gastronomico degli eventi è stato altissimo: equilibri perfetti, sperimentazioni ben riuscite e, soprattutto, una squadra che ha dimostrato di voler essere tale: alla soddisfazione del pubblico si somma un’intesa perfetta tra tutti i cuochi protagonisti, che è generata in amicizia. E li voglio ricordare e ringraziare qui: il toscano Paolo Fioravanti, il piemontese Giuseppe Crimaldi, il trevigiano Eros Marchi collegato con noi da Santo Domingo, i veneziani Samuele, Annalisa e Stefano Bettini, il lombardo Giorgio Arrighini. E poi il grande chef internazionale Massimo Sgobba, cui abbiamo conferito domenica all’Happy Village il premio Camerota alla gastronomia nell’edizione 2016 e che, per tre giorni, ha voluto essere con noi e partecipare agli showcooking”.
Prospettive per la prossima edizione: “Continuare così, continuare a far incontrare la cucina e gli ingredienti cilentani con una gastronomia sempre più internazionale, insomma, abbattere le frontiere. Le idee non mancano, l’entusiasmo è tantissimo. La presenza dei fratelli Bettini è stata importante e poliedrica: tantissimi gli eventi di cui sono stati protagonisti, dai laboratori di pizza gourmet – a cura di Stefano – agli incontri di cucina con i bambini, ai quali Annalisa ha insegnato a fare i topolini e gli altri animaletti di cioccolato. Torneranno sicuramente con noi il prossimo anno”.
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