L’evento nasce a seguito del terremoto del 1980 con lo scopo di abbattere i pregiudizi che spesso accompagnano la parola Sud. Al bando culturale – che premia chi nel mondo dell’imprenditoria, dell’editoria e del giornalismo si è contraddistinto raccontando un Sud diverso, coraggioso e operoso – negli anni si sono aggiunte varie sezioni culturali e politiche: il Festival teatrale, Demo d’Autore, lo Smartcafè, seminari e mostre.
Anche quest’anno nomi importanti del panorama imprenditoriale e culturale italiano e internazionale contribuiranno ad arricchire il fitto programma dell’edizione numero XXXII del Premio Sele d’Oro, dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia al fondatore e direttore di Giffoni Experience, Claudio Gubitosi, dal cantautore Antonello Venditti a Yves Lebreton, artista di Teatro corporeo, allievo di Etienne Decroux.
A inaugurare i lavori – dopo la commemorazione del presidente del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno Gianfranco Cimmino prematuramente scomparso lo scorso novembre – la Rassegna teatrale “Tracce: studio – osservatorio sul Teatro Contemporaneo”. Si tratta del progetto che la UILT (Unione Italiana Libero Teatro) ha deciso di realizzare all’interno del Sele d’Oro, che ormai da 18 anni ospita l’unico Festival italiano dedicato al Teatro Contemporaneo, con opere di impegno sociale o con attinenza al sociale e alle problematiche dell’uomo contemporaneo. A Oliveto Citra 6 compagnie teatrali provenienti da tutto il territorio nazionale – Teatro dei Dioscuri di Campagna (SA), l’Associazione teatrale Friulana di Udine (UD), la compagnia Teatro Oltre di Sciacca (AG), la compagnia teatrale Costellazione di Formia (LT), la compagnia teatrale Grandi Manovre di Forlì (FC) e la compagnia teatrale Colonna Infame di Conegliano Veneto (TV) – si confronteranno con esperti del settore provenienti da varie accademie e università.
Per il programma completo del Premio Sele d’Oro Mezzogiorno è sul sito www.seledoro.eu