Il Comune di Salerno, infatti, non sembra disponibile a supportare il tradizionale appuntamento dei fuochi a mare che già lo scorso anno non si sono svolti. Anche per questo fedeli e portatori hanno deciso di rimboccarsi le maniche avviando un porta a porta e dando il via anche ad una mobilitazione a mezzo social con la sottoscrizione di quote da 10 euro per ottenere in cambio, dopo l’adesione, una maglia su sfondo bianco con i colori di Salerno, l’effige dello stemma del Comune e la scritta “Salerno”, davanti, e “A difesa della nostra città”, dietro. Un segno distintivo da indossare, così viene richiesto, solo durante la giornata del 21 settembre quando Salerno è in festa per San Matteo. E per incrementare la raccolta dei fondi i promotori non disdegnano anche la ricerca di sponsor che al costo di 250 euro avranno la possibilità di vedere pubblicizzato il logo della propria attività all’interno dei tabelloni sei metri per tre posizionati nelle aree adiacenti il percorso della tradizionale processione in programma il prossimo 21 settembre.
Insomma cittadini e i fedeli in campo con l’auto-tassazione per rilanciare la festa patronale
Fonte Metropolis