Per tutta l’estate sarà possibile intraprendere percorsi enogastronomici che esaltano il “Made in Italy” e le tipicità del territorio salernitano e campano.
La parola/chiave è territorio/comunità. Il concetto “dominante” si configura nella “contaminazione” di gusti e stili di vita; nell’attenzione alla qualità del cibo e dell’abbigliamento, delle calzature, degli accessori. Insomma nell’attenzione a tutto quello che rivela un modo di concepire il rapporto con il territorio/comunità nel quale si vive e si opera consapevoli delle potenzialità e delle eccellenze che lo caratterizzano. E’ sulla base di questa intuizione che il Cilento Outlet Village si trasformerà in una “passeggiata” enogastronomica attraverso la quale i visitatori – turisti e residente nell’area a Sud di Salerno (e non solo) – potranno conoscere, assaggiare e viaggiare con la mente nei percorsi di produzioni di delizie “invidiate” in tutti il mondo. Il Cilento Outlet Village diventerà, quindi, una “tappa” obbligata da inserire negli itinerari estivi proprio per essere parte attiva di esperienze che pongono al centro dell’attenzione il food. Un format innovativo nell’ambito del travel retail e dello street food in particolare nelle modalità di vendita del prodotto pret a porter, della somministrazione e della promozione della cultura enogastronomica. Una modalità interattiva che punta, tra l’altro, a trasformare i visitatori in opinion makers, protagonisti, quindi, di un processo di valutazione dei prodotti e delle pietanze che saranno di volta in volta offerti nella piazza centrale del Village in spazi ampi e confortevoli che, abbinati a una serie di servizi dedicati e ad un’offerta commerciale ricca e variegata, permetteranno di rendere ancora più gradevole la sosta all’interno dell’Outlet.
L’evento si svolgerà dal 15 luglio al 18 settembre e – nell’ambito di cooking show ed educational – saranno presenti celebrità del mondo food. Inoltre, tutti i sabato e le domeniche sono previsti eventi musicali, teatrali, spettacoli comici per allietare la permanenza delle famiglie in visita all’Outlet durante la stagione estiva.
“Dopo Expo 2015 – spiega Felicita Merlino, general marketing director Irgenre Retail Management (attualmente impegnata nelle attività di espansione di Cilento Outlet Village in qualità di direttrice) – è diventata ancora più centrale (anche in termini di valutazione del relativo business) la tematica del food. Le filiere legate al cibo in Campania ed in provincia di Salerno rappresentano un “pezzo” molto importante del sistema economico. La presenza di tre “giacimenti” significativi – uno a Nord del capoluogo (il distretto delle conserve di Nocera/Gragnano); due a Sud (il “cluster” dell’ortofrutta e la rete produttiva della mozzarella di bufala nella Piana del Sele) – avrebbe dovuto da tempo attivare una riflessione in termini di ulteriore ottimizzazione dei processi valorizzazione e di commercializzazione sia sui mercati interni che esteri”. “La lezione che è arrivata da Expo 2015 – continua Merlino – amplia ancora di più l’orizzonte delle opzioni di crescita dei nostri territori. Il turismo enogastronomico potrebbe trasformarsi in un vero e proprio laboratorio di “nuovo” sviluppo attraverso un processo di integrazione multisettoriale che è, poi, il presupposto di una vera e propria impresa di comunità”. Quello che conta è, quindi, ampliare il “bouquet di offerta”, provando ad intercettare la nuova domanda proveniente dal turismo “evoluto” nel quale rientra a pieno titolo il turismo dello shopping e del tempo libero. “Un tipo di turismo – aggiunge la manager – che non si “accontenta” delle proposte tradizionali (mare/monti; musica/concerti, giorno/notte; famiglie/giovani), ma cerca, invece, programmi “taylor made”, fatti su misura per ogni singolo cliente/utente del territorio”.
Ed in questa dinamica evolutiva del settore primario la Campania e la provincia di Salerno hanno interessanti margini di sviluppo. “Gli elementi/base – dice Merlino – ci sono tutti: qualità delle produzioni; giacimenti paesaggistici e culturali unici al mondo; tradizione dell’ospitalità turistica”. Che cosa manca? “Come spesso accade – risponde – una visione di sistema in grado di aggregare tutti gli attori in campo e capace di convincerli ad abbandonare protagonismi localistici e poco convenienti sul piano della competitività interna ed internazionale. Bisogna colmare un ritardo culturale sia sul versante del pubblico che del privato. Ma è necessario fare in fretta. Regioni meno dotate delle ricchezze naturali e paesaggistiche della nostra sono molto più avanti ed hanno acquisito quote di mercato del “nuovo” turismo difficilmente scalfibili nel breve periodo. La sfida non è certamente persa. E anche noi di Cilento Outlet Village intendiamo contribuire per quanto ci è possibile a questo processo evolutivo assolutamente indispensabile e stimolante”.
ha perfettamente ragione!