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Calcio: debutta la moviola in campo, a Bari primo intervento della Var

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Sono bastati 33′ per averne bisogno. Italia-Francia è soltanto un’amichevole, ma che in qualche modo passerà alla storia. Al minuto 33′ del test match degli azzurri, per la prima volta, un arbitro ha chiesto consulto alle telecamere per assegnare un rigore. E’ capitato dopo un presunto fallo di mano di Kurzawa in area francese su colpo di testa di Daniele De Rossi. L’arbitro Kuipers dopo l’uscita del pallone s’è fermato, bloccando la ripresa del gioco, e stabilendo il contatto con gli assistenti arbitri in regia.

E’ il primo intervento della Video assistant referee, la moviola in campo. Che stavolta ha detto “no”: niente rigore. A quel punto, dopo pochissimi istanti di interruzione, il direttore di gara ha comnadato la ripresa del gioco. Qualche secondo dopo anche gli spettatori, attraverso il replay, hanno potuto confermarlo: Kurzawa aveva effettivamente toccato il pallone con la coscia, non con il braccio.




Il numero uno della Fifa Gianni Infantino, presente per battezzare la novità, ha raccontato la genesi del progetto: “Si è fatta la storia del calcio stasera, c’è stata una consultazione e si è utilizzata la moviola in campo. Gli arbitri hanno verificato, analizzando da 4 angolazioni diverse la situazione, che il rigore non c’era e e quindi hanno fatto riprendere la partita. Siamo nel 2016, è giusto fare questi esperimenti. Ci saranno ancora errori, non si riuscirà

a risolvere tutti i problemi. Ma nelle situazioni chiare vediamo se riusciamo proviamo a dare una mano all’arbitro senza snaturare il gioco. Il debutto è stato in Italia, perché l’Italia si è detta entusiasta e favorevole”. Infantino s’è poi espresso sui fischi dei tifosi italiani alla Marsigliese, spendendo parole per il capitano degli azzurri: “Ringrazio Buffon che col suo messaggio prima della partita ha fermato i fischi”.

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