“Condanno insieme a tutti i cittadini in modo perentorio questo episodio che non ha nulla a che vedere con la protesta anche nell’attuale situazione di emergenza idrica”, afferma con fermezza Andrea Salati, sindaco di Gioi. E continua: “Ho pensato nell’immediato di chiudere tutti i fontanini pubblici, poi a mente serena ho soprasseduto perché per un gesto sconsiderato di un singolo non possono pagare i cittadini corretti. Nei giorni scorsi ho fatto sentire la mia lamentela al CONSAC per i disagi che la razionalizzazione idrica arrecava ai cittadini. Di certo non c’era bisogno di questo gesto sconsiderato che non trova giustificazione alcuna, non porta nessun beneficio e indigna la correttezza della cittadinanza tutta”.
“La mia lagnanza ha trovato disponibilità nel Consac che si è dichiarato disposto a convocare un incontro con i sindaci dei comuni interessati all’emergenza idrica nel Cilento collinare per trovare una soluzione alla problematica che angustia l’utenza, come mai prima d’ora, dei paesi collinari. Le condotte vecchie ed obsolete, la mancata regimentazione delle sorgenti sono i temi caldi e attuali. Sono convinto che la concertazione tra le istituzioni porterà a risultati positivi anche in questa occasione”, conclude Salati.
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