Al termine del calciomercato dello scorso 31 agosto, il “valore di mercato dei club di serie B”, per la stagione in corso, risulta avere un valore totale di 305,90 mln di euro diviso come segue : Carpi (23,98 mln), Verona (23,75), Frosinone (21,05), Bari (18,85), Novara (18,45), Cesena (15,73), Spezia (15,13), Brescia ( 14,98), Avellino (13,80), Vicenza (13,18), Spal (12,90), Perugia (12,80), Ternana (12,30), Benevento (12,28), Trapani (12,03), Salernitana (11,83), Entella (11,53), Latina (11,18), Pro Vercelli (9,13), Ascoli ( 8,38), Pisa (6,48), Cittadella (6,23).
Le regioni più rappresentate in questo campionato risultano essere : Campania (Avellino, Benevento, Salernitana), Emilia- Romagna (Carpi, Cesena, Spal), Veneto (Cittadella, Verona, Vicenza), Lazio ( Frosinone e Latina ), Liguria ( Spezia , Virtus Entella), Piemonte (Novara, Pro Vercelli), Umbria (Perugia, Ternana), Lombardia (Brescia), Marche (Ascoli), Puglia (Bari), Toscana (Pisa), Sicilia (Trapani). Salernitana e Verona, come gli altri club di serie B, devono tenere in debita considerazione anche quanto riportato dall’indagine aziendale di Report Calcio 2016.
Secondo Report Calcio 2016, il “risultato netto aggregato dei club di serie B”, quantifica una perdita d’esercizio totale pari a 90,8 mln di euro (valore esercizio precedente 74,4 mln di euro). In relazione al “valore aggregato” di cui sopra, le singole società di calcio di serie B, al termine della propria stagione sportiva, determinano in media, una perdita d’esercizio pari a 4,3 mln di euro (valore della perdita esercizio precedente 3,9 mln euro).
Sulla base dei dati aziendali, analizzati da Report Calcio 2016, le “governance delle società di calcio di serie B”, al fine di evitare ai soci dei club di riferimento, ricapitalizzazioni per recuperare le perdite di esercizio, devono attivare progetti di bilancio in sintonia con la normativa del” fair play finanziario”. L’indicatore della “gestione operativa” dei club di serie B, risulta essere negativo per 24,1 mln di euro, tale situazione viene giustificata dal valore dei costi fissi di gestione, che risultano essere cresciuti piu’ del valore della produzione (quest’ultimo aumentato del 5% rispetto all’esercizio precedente).
Dal punto di vista dei “costi di gestione”, il valore del personale tesserato in serie B,anche grazie alla norma limitativa, risulta essere pari a 7,9 mln di euro, valore che corrisponde al 51% del valore della produzione (il 7,4% in meno rispetto all’esercizio precedente), ed il valore degli ammortamenti si calcola per un importo pari a 2,3 mln di euro (esercizio precedente tale valore risultava essere pari a 3,0 mln di euro). Nel “conto economico” della serie B: ricavi da stadio, sponsorizzazioni , ricavi commerciali e diritti televisivi, costituiscono il 43% del valore della produzione (nell’esercizio precedente tale dato risultava essere pari al 26%).
Antonio Sanges – Dottore Commercialista