Classe 91, Federica Caiazzo consegue il diploma di maturità scientifica all’Alfano I nel 2009. Sebbene iscritta all’indirizzo scientifico, grazie alla passione per la lingua straniera, decide di proseguire gli studi universitari in Lingue e letterature straniere.
Laureata all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” con il massimo dei voti, nel 2012 diviene pubblicista iscritta all’Ordine nazionale dei Giornalisti.
E’ quello che ho continuato a ripetermi un pomeriggio di marzo quando, mentre stavo studiando per il mio ultimo esame all’università, ricevetti e lessi incredula l’email di ammissione dopo due mesi di selezioni. Sembrava un film o la storia di un libro ma invece, no, era tutto vero. Il Condé Nast College di Londra mi aveva ammessa. Il college dove preside e insegnanti sono proprio niente di meno che giornalisti e stylist di Vogue, la rivista patinata più conosciuta al mondo.
Era agosto 2012 quando scattai la mia prima foto dinnanzi all’ingresso di Vogue House, ad Hanover Square a Londra. La pubblicai su Facebook scrivendo “Ecco il posto dove andrò a lavorare da qui a 15 anni. Venitemi a trovare”. Quel pomeriggio potei fermarmi soltanto all’ingresso, scattare una foto e sbirciare dal basso verso l’alto attraverso le finestre di quell’imponente edificio. Una ragazza mi passò accanto, quasi sfiorandomi mentre correva sui tacchi, per entrare all’interno. Chissà, mi dissi, forse un giorno ci entrerò anch’io. Poi sono tornata in Italia, ho proseguito gli studi in lingue straniere con grande dedizione. Fin quando, un giorno, ho scoperto l’esistenza di questo college e ho iniziato a sognarlo giorno e notte. Quattro mesi prima della laurea specialistica, mi dissi che valeva la pena provare: avrei fatto la domanda di ammissione per il VOGUE Fashion Certificate course. Di lì, il CV, la lettera motivazionale, un articolo giornalistico, un colloquio di un’ora in lingua inglese con un membro del comitato accademico. Infine, la risposta. E il sogno che sta per realizzarsi.
Faccio una promessa a me stessa: da oggi in poi terrò un diario settimanale. Racconterò come mi sto preparando, come sarà l’inizio del corso e le emozioni che proverò di settimana in settimana. Lo prometto a me stessa perché, più di ogni altra cosa, immortalare con parole queste emozioni così uniche e speciali sarà il più grande dono che potrò fare a me stessa.
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