Quando San Matteo è arrivato, preceduto dal parroco del duomo don Michele Pecoraro, è stato accolto tra applausi interminabili dalla folla, bengala e fuochi d’artificio. L’arrivo del patrono nel rione era molto atteso dalle famiglie Centinaia di persone si sono prodigate per addobbare le strade con mirto e palloncini. Lenzuola e coperte ai balconi e lanci di petali di rosa durante il passaggio della statua che è stata collocata accanto all’altare allestito sul sagrato
Il parroco, don Sabatino Naddeo ha utilizzato l’altoparlante per ringraziare tutti. «Complimenti per come avete addobbato il quartiere, è semplice ma c’è il vostro cuore che batte forte». Anche ieri sera il cambio dei portatori: quelli storici che hanno idealmente consegnato la statua del Santo ai portatori di Sant Margherita. La statua è stata sistemata sul sagrato della chiesa dove è stata celebrata la Santa Messa e poi sistemata all’interno della chiesa. Don Sabatino ha aggiunto: «È un evento storico la statua di San Matteo prima usciva dalla cattedrale solo il 21 settembre, don Michele ha avuto una brillante idea, far avvicinare tutti gli abitanti della zona orientale al culto del santo patrono. Il Duomo è lontano e persone non radicate che abitano da anni nella zona orientale in questo modo verranno sensibilizzate a familiarizzare col santo patrono»
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