Capone, per tutti, soci e atleti, “l’ingegnere”, ha segnato le pagine più belle della storia dell’Irno. Fu sotto la sua dirigenza, prima come presidente del Circolo, poi come responsabile del canottaggio, che crebbe quella magnifica leva di canottieri destinata a vincere le medaglie più importanti: prima nel ’75 il titolo italiano assoluto in quattro di coppia con Giovanni Ucci, Vincenzo Villari, Rosario Pappalardo e Renato Grimaldi, poi tre anni dopo, nel ’78 e per la prima volta nella storia dell’Irno, due campionati italiani in otto ragazzi e otto juniores
Innumerevoli le cariche ricoperte nelle federazioni sportive nazionali dal canottaggio alla canoa all’atletica leggera: una vita all’insegna dello sport, coronata dall’attribuzione di innumerevoli benemerenze sportive e della Stella d’oro al merito sportivo.