Tale area è risultata ricadere all’interno di un cantiere di rimboschimento posto immediatamente a valle della più vasta area interessata dall’incendio. Le evidenze fisiche incrociate poi con le risultanze di altre e più tradizionali tecniche di indagine, quali la raccolta di informazioni da persone in grado di riferire sui fatti, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’evento originato dai lavori di sfalcio e manutenzione all’interno dell’area rimboschita, con successiva accensione del materiale vegetale tagliato; da qui l’origine del fuoco che si è esteso alla vegetazione circostante assumendo le proporzioni di un incendio di bosco.
In periodo, fra l’altro, di vigenza del divieto di sottoporre a combustione i residui vegetali agricoli e forestali imposto dalla Giunta Regionale della Campania a decorrere dal 14 luglio e fino al 20 settembre. Le operazioni condotte evidenziano l’attenzione che il personale forestale riserva al contrasto del reato di incendio boschivo nell’area del Parco e quanto sia importante la tempestività dell’intervento ed il contributo fornito quindi dai cittadini che segnalano gli eventi e denunciano le illegalità e grazie ai quali si realizza una vincente collaborazione tra cittadinanza ed istituzioni.
Commenta