Fare gol per un attaccante è tutto. Diffidate da chi sostiene che l’importante è giocare per la squadra e mettersi a disposizione dell’allenatore. Chi gioca lì davanti vuole mettere la palla dentro, vive per gonfiare la rete e sentire l’urlo dei tifosi. Soprattutto chi sa di saper fare gol e lo ha già dimostrato, come Alfredo Donnarumma. Rimasto a Salerno dopo le sirene dalla serie A e le varie proposte da B e Lega Pro, la punta napoletana vuole essere assoluto protagonista quest’anno. Ancora di più della passata stagione dove, nonostante le tante difficoltà incontrate dalla squadra, è riuscito comunque a ritagliarsi uno spazio importante pur giocando meno del previsto.
Tra campionato e playout, Donnarumma ha segnato 13 reti (quattro in meno di Coda) ma ha avuto una media realizzativa pressoché identica al compagno di reparto. Un gol ogni 200 minuti per Donnarumma, uno ogni 191 minuti per Coda. La coppia d’attacco è stata confermata dalla Salernitana che ha respinto diverse offerte. Sannino punta molto sui due attaccanti chiedendo loro di giocare per la squadra e di fare gol. Quello che vuole Donnarumma, costretto a restare a bocca asciutta dopo i primi 180 minuti, a causa anche della super-parata di Nicolas. L’anno scorso la prima rete arrivò alla dodicesima giornata a Bari ma ad inizio campionato Torrente lo faceva giocare poco e lontano dalla porta. Quest’anno Donnarumma è uno dei principali punti di forza della Salernitana e il giocatore di Torre Annunziata, che il 30 novembre compirà 26 anni, vuole dimostrarlo a suon di gol.
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