Dopo la denuncia sporta dai familiari presso la tenenza di Pagani e la Procura di Nocera Inferiore, tre medici e tre infermieri sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo.
Domenico Zefferino era giunto presso il polo oncologico paganese lo scorso 16 luglio, su consiglio dello specialista che ne seguiva le cure in Puglia. Il 3 agosto, poi, la seduta di chirurgia elettrochemioterapica con un macchinario ritenuto all’avanguardia.
A scatenare il cortocircuito, probabilmente, il contatto tra gli aghi e l’elettrobisturi. Sarebbe stata insomma la terapia post intervento (per giunta riuscito), a provocare la morte del 65enne. Inutile il tentativo degli infermieri di spegnere le fiamme utilizzando un estintore.
Fonte Medianews24
AGGIORNAMENTO. Successivamente si è appreso che, secondo i primi riscontri, supportati al momento dalle sole valutazioni dei consulenti di parte, non vi sarebbe alcun nesso di casualità tra le ustioni e il decesso. In aggiunta a queste prime notizie, il medico legale ha chiesto altri 60 giorni per fornire un quadro completo della situazione clinica.
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