Le date imposte dalla lega sono perentorie, ma la società spera di non incappare nella penalizzazione facendo leva sulla buona fede.
A spiegare l’intero episodio è il presidente Pasquale Maietta, che questo pomeriggio ha parlato ai giornalisti in una conferenza stampa indetta dalla società: “Domani andremo a discutere un evento verificatosi nel mese di Aprile.
Le società di calcio sono soggette ad effettuare pagamenti entro scadenze fissate dalla Lega ad ottobre, dicembre, febbraio, aprile, giugno e settembre. Sono date perentorie – ha dichiarato Maietta – e noi nel marzo del 2016 chiedemmo alla Lega un anticipo per poter porre fine a una diatriba che si portava avanti da qualche mese con il Comune di Latina.
C’erano tempi tecnici per poter portare avanti la questione con il commissario Barbato, sfociata nell’istanza di pagamento immediato di 400.000 euro quando fino a poco prima si cercava un concordato attraverso la cessione di un credito che avrebbe permesso un pagamento dilazionato. Abbiamo chiesto un anticipo alla Lega sui pagamenti che ci dovevano nel mese di aprile, abbiamo ottenuto il bonifico e siamo riusciti a saldare quanto dovuto al Comune. Abbiamo, poi, attinto alla Fondazione e ci siamo trovati davanti ad una scadenza con un’unica fonte.
Purtroppo quel giorno la Fondazione, trovando nella nostra stessa situazione altre società di calcio, ci diede il bonifico entro le 15.20 del giorno 18, termine ultimo per effettuare i pagamenti. Appena ricevuto ci attivammo per andare in banca, contrariamente al solito visto che è consuetudine farli online dai nostri computer. Cercheremo di far capire che tutti i pagamenti erano stati posti in essere e solo una causa di forza maggiore, ovvero l’arrivo in ritardo di un bonifico, ha fatto arrivare in ritardo il pagamento”.
La società di Piazzale Prampolini spera di uscire da questa vicenda senza subire alcuna sanzione: “Domani c’è l’udienza presso il Tribunale Federale a Roma – continua il presidente del Latina – se si dovesse concludere con la decisione, la sentenza potrebbe esserci anche domani stesso. Entro certi termini ci sarà modo di fare ricorso, potremo decidere di appellarci agli organi successivi della federazione se negativa, ammesso ci siano i margini per intraprendere l’iniziativa. Faremo ricorso – conclude Maietta – solo dopo aver letto le motivazioni”.
Fonte Sportlatina.it
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