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Raptus di follia per la musica. L’omicida ora vuole la libertà

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Avrebbe ucciso l’amico perché voleva ascoltare brani musicali diversi da quelli che lui preferiva. Youssef El Khalidi, 33 enne, immigrato del Marocco ritenuto responsabile dell’omicidio del connazionale Elman Soriy, di 35 anni, avvenuto l’ 11 agosto nel piazzale del Centro commerciale “Decathlon” a Montecorvino Pugliano, si professa innocente e – tramite gli avvocati Antonio Ferrari e Olivia Pontone- chiede la libertà al Tribunale del Riesame.

Decisione dei giudici (Vincenzo Di Florio presidente) attesa per questa mattina. Quel delitto sarebbe avvenuto – secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Battipaglia– durante un litigio scaturito da un battibecco sui brani musicali da ascoltare attraverso la radio di un telefono cellulare. El Khalidi aveva colpito la vittima con un coccio di bottiglia, ferendolo al collo e causandone la morte, subito dopo era fuggito. L’ immigrato era stato rintracciato nel primo pomeriggio del 12 agosto, nei pressi di una mensa per senzatetto, gestita da volontari a Montecorvino Pugliano, poco distante dal luogo dell’omicidio.

 

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