“Sono estremamente amareggiato dal comportamento della minoranza alla seduta di stamani. Premesso che il regolamento comunale prevede l’appello dei Consiglieri all’orario di convocazione dell’Assise e, in assenza di numero legale, un nuovo appello dopo 60 minuti, è oramai prassi consolidata da anni il rispetto dei tempi di tolleranza per favorire la massima partecipazione dei rappresentanti del Consiglio Comunale.
Mi preme precisare, in virtù di una correttezza istituzionale mai venuta meno, che tale principio da parte della Presidenza che ho l’onore di rappresentare, è stato applicato sempre nel rispetto dell’intera Assise. Tale consuetudine ha, infatti, contraddistinto il Consiglio Comunale anche quando era chiamato a discutere provvedimenti di primaria importanza per la tenuta dell’Ente, quale la programmazione finanziaria, e all’orario di convocazione i numeri della maggioranza potevano consentire un puntuale avvio dei lavori con l’approvazione dell’ordine del giorno.
In questa, come in altre circostanze, la Presidenza ha sempre inteso assicurare la partecipazione e il confronto democratico tra le parti. In data odierna, invece, il sottoscritto Presidente del Consiglio Comunale, presentandosi all’Assise nei limiti di quei tempi di tolleranza sempre garantiti, ha avuto modo di accertare che i lavori, avviati dal Consigliere Anziano con grande puntualità e chiusi in pochi minuti, fossero già ultimati.
Un atteggiamento, questo di stamattina, che, purtroppo, ridimensiona notevolmente il ruolo istituzionale e politico della conferenza dei capigruppo, da sempre organo interlocutore privilegiato, così come stravolge le istanze di condivisione democratica più volte rappresentate e sollecitate da quella stessa forza di minoranza. E’ mio dovere, pertanto, tutelare sempre l’onorabilità dell’Assise e delle istituzioni, in ogni modo e in ogni sede, nel pieno rispetto delle regole e dei principi democratici”.