Giunto in granata ai primi di settembre, il bergamasco si è messo da subito a disposizione di mister Sannino ma è chiaro che ci vorrà del tempo per permettergli di raggiungere una condizione fisica ottimale. Perico, che ha giocato l’ultima partita il 21 maggio scorso (quando nella partita vinta per 2-1 dal Cesena ad Avellino), al Partenio rimediò una squalifica di tre giornate per aver colpito un avversario a palla lontana a causa della quale non ha potuto dare il suo contributo nei play off ai bianconeri (poi eliminati dallo Spezia). A Novara, dunque, Perico non sarebbe potuto scendere in campo, dovendo scontare l’ultimo turno di stop inflittogli dal giudice sportivo, ma soprattutto perchè ancora non è al top.
Il terzino lombardo, che rispetto a Laverone interpreta il ruolo di terzino in maniera più accorta e che, al limite, può disimpegnarsi anche da centrale, è chiamato a lavorare sodo in questi giorni per mettersi in pari col resto della truppa e, molto probabilmente, sarà chiamato in causa da Sannino a stretto giro di posta. D’altronde la Salernitana è chiamata a giocare tre partite in 8 giorni e, per questo motivo, ci sarà bisogno dell’apporto di tutti, affinchè in campo ci siano sempre elementi “freschi”.