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Termovalorizzatore: Cassazione conferma l’assoluzione per De Luca

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La Corte di Cassazione ha confermato il verdetto di assoluzione in secondo grado per il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, accusato (come sindaco di Salerno) di peculato e condannato solo per abuso in primo grado per gli incarichi per la realizzazione del termovalorizzatore. Assolti anche i due dirigenti comunali accusati di abuso. Si chiude definitivamente in Cassazione il processo sul termovalorizzatore mai costruito in località Cupa Siglia a Salerno. Condannati in primo grado, assolti in Secondo grado, la Procura Generale a giugno aveva presentato ricorso contro il Governatore della Campania Vincenzo De Luca (difeso dagli avvocati Paolo Carbone e Andrea Castaldo); l’ingegnere Domenico Barletta (difeso dall’avvocato Francesco Saverio Dambrosio) e il dirigente comunale Alberto Di Lorenzo (assistito dall’avvocato Arnaldo Franco) contro la sentenza dei giudici dell’Appello.



Un verdetto di secondo grado che, a febbraio scorso, ha assolto i tre imputati ribaltando la sentenza di primo grado che li aveva condannati per abuso d’ufficio per la nomina di Di Lorenzo a project manager. Ipotesi di reato che in questo mese andava in prescrizione tranne per Barletta che aveva rinunciato. In poco più di dieci pagine il sostituto procuratore generale Antonella Giannelli aveva contestato le decisioni dei giudici dell’appello richiamando alcuni passaggi del primo verdetto. Ma ieri sera la Suprema Corte ha rigettato il ricorso confermando la sentenza emessa a febbraio scorso dal collegio giudicante della Corte d’Appello di Salerno che aveva assolto il Governatore della Campania, il suo ex capo-staff e il tecnico del Comune di Salerno

E così, a tre giorni dalle prescrizione è arrivata la parola fine su tutta questa vicenda. L’avvocato Carbone, al termine di una lunga giornata di attesa ha dichiarato a Il Mattino: «Si conclude così, con soddisfazione, una battaglia giudiziaria durata cinque anni. Una vicenda per la quale noi,  dall’inizio, abbiamo sempre sostenuto la completa estraneità di tutti gli imputati». L’avvocato Arnaldo Franco, difensore di Di Lorenzo aggiunge: «È stata una vicenda giudiziaria lunghissima che si chiude con grande soddisfazione».

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