“Diminuzione della democrazia? Deriva autoritaria? Nella riforma costituzionale non c’è un articolo o un singolo comma che aumenta i poteri del presidente del Consiglio. Altre riforme, proposte o votate dal Parlamento in passato, prevedevano invece modifiche forti alla forma di governo e ai poteri del premier”. Così continua il suo discorso Maria Elena Boschi. “Si vota sulle modifiche che riguardano la seconda parte della Costituzione – ha detto – quella che disciplina l’organizzazione dello Stato. La legge non modifica in alcun punto la prima parte della Carta, non vi è alcun intervento che riguarda i principi fondamentali che tutti invece vogliamo difendere e tutelare, dall’articolo 1 all’articolo 64 niente viene modificato”. A sostegno della tesi, Boschi cita i costituzionalisti schierati per il “No”: “Votano “No” perché non condividono una serie di ragioni, tra queste i rapporti tra Stato e Regioni, ma essi stessi dicono di non temere una deriva autoritaria. Se non credete a me, credete a loro che hanno l’onestà di riconoscere che non è una riforma che porta rischi alla democrazia”.
(ANSA).