«La decisione dell’avvicendamento è piovuta dall’alto e mi è stata comunicata in modo burocratico. È stato un atto immotivato, visto che non sono ancora decrepito. La chiesa è una famiglia, e prima di togliere un padre alla famiglia bisognerebbe pensarci su. Invece si è fatto prevalere la legge sulle persone. E pensare che anche il codice dice che quando un sacerdote presenta le dimissioni un vescovo deve valutare e ponderare bene se accettarle o prorogarne il mandato».
Salerno; avvicendamento don Mari, il parroco: «Non sono ancora decrepito»
Don Pietro Mari, 75 anni, lascia per raggiunti limiti d’età la chiesa del Volto Santo a Pastena che ha guidato per ben 49 anni. Al suo posto don Francesco Coralluzzo. Nel suo passo d’addio – come riportato dal quotidiano Il Mattino domenica in edicola – don Mari fa un chiaro riferimento alla decisione della Curia di «pensionarlo». «I veri legami, l’affetto, l’amicizia, quando sono saldamente legati sulla Roccia-Gesù non possono svanire e lasciarci freddi e indifferenti solo perchè qualcuno ha deciso, non so ancora bene il perchè, di troncarli bruscamente».
17 Commenti
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Un Parrocco non può essere comunista. Il comunismo va in conflitto con la parola di Dio.
Allora anche papa Francesco è un comunista. Che facciamo Don Andrea lo rottamiamo anche il pontefice?
Grazie Don Pietro! Non solo per le splendide omelie che ogni domenica ci hai regalato ma anche e soprattutto per le opere di bene compiute. Sei uno di quei sacerdoti che testimoniano con la vita la parola di Dio. A dispetto dell’apparato ecclesiale sarai sempre il nostro Pastore!
Don Pietro Mari non è cattolico. Questa che può sembrare un’affermazione pesante, trova in realtà riscontro sia nelle sue idee, sia in gesti liturgici inconciliabili con la fede cattolica – basti pensare alle confessioni, e relative assoluzioni, comunitarie -. In tempi diversi dall’attuale crisi della Chiesa, per il bene delle anime a lui affidate, non si sarebbe atteso 49 anni per rimuoverlo dall’incarico. Finalmente, Deo gratias!
X PAOLO: forse volevi fire che Don Pietro non è un fondamentalista fanatico cattolico come tanti preti che sono così e non fanno niente per la comunità!(?) Io guardo i risultati di una vita da Vero Prete di Strada e, se non li conosci, ti dico che sono straordinari. È solo un Prete scomodo per una “curia” troppo burocratica che ha poco a che fare con la carità Cristiana, basti vedere la gestione della festività di Ssn Matteo…..
Grande Don Pietro, grazie per aver fatto avvicinare a Cristo un comunista come me. “Gesti liturgici inconciliabili con la fede cattolica”? No!!! Gesti ricchi di umanità in direzione del cristianesimo. Questo è Don Pietro
Caro Don Giovanni, hai la memoria corta se ricordi il Papa Wojtyla, non mancava occasiore di lamentarsi contro il comunismo, lui che era Polacco un paese con la dittatura, purtroppo come per la Polonia anche in italia sta crescendo in modo esponenziale la povertà la miseria , i giovani e licenziati senza lavoro ed altro, di questo era preoccupato Papa Wojtyla, è l’ideologia della dittatura comunista di calpestare l’ultimo il più debole, Papa Francesco dovrebbe tirare un pò le orecchie ai nostri politici cosa che Papa Wojtyla faceva.
Ho avuto la fortuna di veder celebrato il mio matrimonio da questo grande uomo, non sono cattolico, ma di fronte a tali uomini tanto di cappello.
I soliti mugugni dei catto-democristiani vicini ai Marcincus ed al potere ecclesiastico fine a se stesso.
Voi distruggerete la Chiesa, fate le lodi a questi uomini slegati dal potere e vicini ai poveri e i bisognosi.
Essere non apparire.
Nessun Dio potrà mai giudicare in base al credo politico, lo so che quando si vede l’opera di gente che fa concretamente fatti e non chiacchiere, agli adulatori del color porpora ciò da fastidio, e nel vedere il servo del signore vicino ai poveri ed ai bisognosi, il cattolico democristiano che fa ……..COMUNISTA
Grazie don Pietro.
Grazie.
Indro Montanelli,grande giornalista ormai defunto era solito dire :”Scrivo sempre le stesse cose,ma se al Governo vi è la Destra dicono che sono Comunista,se invece vi sono i Comunisti dicono che sono di destra”.Se i tuoi comportamenti o le tue prediche si attengono al Vangelo o ai Dieci Comandamenti,dai sempre fastidio a chi della moralità ne ha fatto zerbino.
Pastena ed il Volto Santo non saranno più gli stessi. Don Pietro mancherà anche a chi come me non va in Chiesa. Fino ad ieri lo sapevi li nella sua parrocchia e questo dava a tutti un senso di serenità a tutti: fedeli e non. Bastava solo la sua presenza, perchè lui era la comunità. La comunità di tutti.
Chi parla male di Don Pietro… o non lo conosce, o è in cattiva fede.
Grande Uomo, grande spiritualità ed esempio concreto di come il vero cattolico dovrebbe comportarsi: ascoltare, comprendere ed accogliere tutti.
No alle tariffe, no alle discriminazioni (di nessun genere).
Benvenuti i peccatori: chi più di loro ha bisogno di accoglienza?
Lo consideriamo comunista?
Beh, è molto limitativo.
Se aiutare i poveri e predicare per il bene di tutti significa “essere comunisti”, allora anche Gesù lo era.
Mi meraviglio che tanti “Don” non riescano a capirlo.
Anche Gesù non fu compreso!
Grazie don Pietro, porto sempre con me le tue omelie, l’originalità, la passione ed il senso che sai perfettamente trasmettere soprattutto nella messa dedicata ai bambini.
In ogni caso, quando il Vescovo o la curia decide di cambiare il parroco di una parrocchia senza se e senza ma bisogna accettare, in questo modo si è servitori di Dio. Il parroco è un missionario, Don Pietro sta facendo solo polemiche inutili in quando andrà nella chiesa di Don Ciro, per chi lo ama può continuare ad ascoltare le sue omelie.
Caligola……proprio un nome appropriato!!!