Da troppo tempo sono ormai penalizzati i cittadini che sono obbligati a lunghi giri per bypassare il tratto di strada ceduto. “Ma il ragionamento si estende a tante altre strade provinciali che o sono chiuse o si trovano in condizioni pessime e che ogni giorno possono causare gravissimi danni ai cittadini.
“Le strade chiuse o pericolose e movimenti franosi che hanno stravolto lo stato di tante arterie stradali in questi anni hanno isolato intere comunità. Per raggiungere i presidi ospedalieri le ambulanze sono costrette, talvolta, ad allungare il percorso per diversi chilometri, che si presentano in condizioni precarie. Anche quest’anno gli studenti sono obbligati ad affrontare viaggi infiniti per recarsi a scuola “ ha continuato Buono. Infine, una richiesta alla Provincia.
“Non può certamente essere una scusante per la Provincia il fatto che continua a lamentare la mancanza di risorse. Se non si è nelle condizioni di svolgere fattivamente il proprio compito si dovrebbero trarre le dovute conclusioni. Invece si continua ad assistere ad un rimpallo di responsabilità che appartiene ad un modo vecchio di fare politica “ – ha continuato Buono –
Abbiamo chiesto un incontro al presidente Canfora per sapere, con certezza, quanti di quei 40 milioni di euro, fondi relativi all’accelerazione della spesa, destinati alla riparazione delle strade, sono stati utilizzati o andati persi o, nel peggiore dei casi, non c’erano affatto”.