Uno scatenato Vittorio Sgarbi ha presentato il suo libro: “La Costituzione e la Bellezza”, durante la serata di gala :”Per Paestum”, tenutasi alla “Tenuta dei Normanni” di Giovi organizzata dalla Fondazione della Comunità Salernitana, presieduta dall’imprenditrice Antonia Autuori, per raccogliere i fondi necessari per restaurare l’antica “Tomba con Pugile e Arbitro” ritrovata a Paestum. Sgarbi ha lodato l’impegno del giovanissimo Direttore del Museo Archeologico di Paestum, il dottor Gabriel Zuchtriegel,:” Oltre ad essere giovane è pieno di idee che rendono l’arte viva come deve essere”. Sgarbi ha anche ricordato che già da ragazzino, negli anni ’60, veniva a Paestum e sottolineato la bellezza della “Tomba del tuffatore”: ”E’ il più bel tuffo della storia dell’arte. Lì c’è la vita, non la morte”. Il critico d’arte ha presentato il suo libro scritto insieme al giurista Michele Ainis: un viaggio lungo gli articoli della nostra Carta, spiegati e illustrati con riferimenti all’arte e alla cultura in generale.
“ L’Italia ha come suo elemento costituzionale la bellezza” – ha spiegato Sgarbi – “In questo libro la Costituzione s’intreccia con il tema della bellezza che attribuisce alla Costituzione una forza nuova: quella di essere tutela della civiltà”. Il noto critico d’arte ha spiegato che i monumenti vanno tutelati con una buona manutenzione e che è in atto una lenta formazione dei cittadini alla passione e all’innamoramento della bellezza”. Il libro indica dei principi generali. La sensibilità collettiva, civica, sente che la bellezza non è soltanto qualcosa che devi tutelare, ma è una forza che tutela noi e può contribuire a dei risultati di economia positiva e costruttiva.
La bellezza, l’arte e la civiltà devono essere elemento fondamentale, formativo e costituzionale di ognuno”. E’ quanto mai attuale oggi parlare di Costituzione per via del referendum: “Il libro è anche un punto di riferimento per quelli che si preparano al voto. Il mio orientamento, – ha precisato Sgarbi – è per il “NO”.