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Sgarbi a Paestum elogia ancora De Luca: «E’ sublime»

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“ Il Sud è il centro del pensiero. La vostra è una terra perfetta. Avete dei beni culturali consistenti, evidenti. Avete anche De Luca che io ho sempre difeso perché mi è simpatico. Uno che chiama i cinquestelle, “mezze pippe” è sublime! E’ una definizione che, sul piano istituzionale, è degna di Einaudi e di De Gasperi. Oggi quando l’ho incontrato gli ho fatto un sacco di complimenti perché quando uno tocca il sublime bisogna riconoscerlo. Per uno che è a sinistra ha un atteggiamento che neanche il Duce aveva”. Lo riporta il quotidiano Le Cronache diretto da Tommaso D’Angelo in un articolo pubblicato il 18 settembre scorso.

Uno scatenato Vittorio Sgarbi ha presentato il suo libro: “La Costituzione e la Bellezza”, durante la serata di gala :”Per Paestum”, tenutasi alla “Tenuta dei Normanni” di Giovi organizzata dalla Fondazione della Comunità Salernitana, presieduta dall’imprenditrice Antonia Autuori, per raccogliere i fondi necessari per restaurare l’antica “Tomba con Pugile e Arbitro” ritrovata a Paestum. Sgarbi ha lodato l’impegno del giovanissimo Direttore del Museo Archeologico di Paestum, il dottor Gabriel Zuchtriegel,:” Oltre ad essere giovane è pieno di idee che rendono l’arte viva come deve essere”. Sgarbi ha anche ricordato che già da ragazzino, negli anni ’60, veniva a Paestum e sottolineato la bellezza della “Tomba del tuffatore”: ”E’ il più bel tuffo della storia dell’arte. Lì c’è la vita, non la morte”. Il critico d’arte ha presentato il suo libro scritto insieme al giurista Michele Ainis: un viaggio lungo gli articoli della nostra Carta, spiegati e illustrati con riferimenti all’arte e alla cultura in generale.

“ L’Italia ha come suo elemento costituzionale la bellezza” – ha spiegato Sgarbi – “In questo libro la Costituzione s’intreccia con il tema della bellezza che attribuisce alla Costituzione una forza nuova: quella di essere tutela della civiltà”. Il noto critico d’arte ha spiegato che i monumenti vanno tutelati con una buona manutenzione e che è in atto una lenta formazione dei cittadini alla passione e all’innamoramento della bellezza”. Il libro indica dei principi generali. La sensibilità collettiva, civica, sente che la bellezza non è soltanto qualcosa che devi tutelare, ma è una forza che tutela noi e può contribuire a dei risultati di economia positiva e costruttiva.

La bellezza, l’arte e la civiltà devono essere elemento fondamentale, formativo e costituzionale di ognuno”. E’ quanto mai attuale oggi parlare di Costituzione per via del referendum: “Il libro è anche un punto di riferimento per quelli che si preparano al voto. Il mio orientamento, – ha precisato Sgarbi – è per il “NO”.

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