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Salerno piange don Luigi Zoccola, si è spento nel giorno di San Matteo

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Nel giorno di San Matteo Evangelista, Apostolo e Patrono di Salerno, il Signore ha chiamato alla Casa del Padre il carissimo don Luigi Zoccola. E’ stato per oltre un quarant’anni il sacerdote di San Felice in Felline a Torrione Alto. In tanti lo ricordano con quella voce un po’ segnata dal tempo e da qualche problema di salute che ha affrontato sempre con la fede d’un «soldato di Dio».

Un colpo al cuore per una comunità che in questo sacerdote ha sempre avuto, anche quando lasciò la chiesa di San Felice  un punto di riferimento imprescindibile, un’icona, un simbolo, una certezza. Un po’ prete e un po’ padre, un po’ fratello e un po’ «presidente». Sì, pure presidente.




Nella sua vita ha fatto anche calcio. Guidava la Dz Picenia, la squadra di calcio di Filetta di San Cipriano Picentino che allenava il fratello Mimmo, e ch’è stata «casa» e «palestra di vita» per decine di giovani. Proprio per loro, di generazione in generazione, don Luigi è stato molto più d’un semplice parroco. Un sacerdote che amava lo sport e il calcio (tifava Milan e Salernitana, naturalmente).

Per quattro decenni ha fatto gol dall’altare, dispensando parole mai banali. Dicendo a volte la Santa Messa un po’ «di fretta», perché non voleva stancare, né tediare. La preghiera è cosa seria, e chi entrava a San Felice, a San Giovanni Battista o nella chiesetta di Villaggio Lauro non doveva star lì a scaldar la sedia. E allora ci stava pure, nel bel mezzo d’una omelia solenne, un «in bocca al lupo» alla Salernitana che avrebbe giocato di lì a qualche ora, e un «mi raccomando» ai ragazzi che sarebbero andati in Curva Sud a sostenerla.

Le metafore calcistiche son sempre state il suo forte. «Il rettangolo di gioco della vita», «gli atleti del Signore», «la partita al servizio degli altri considerando il prossimo come se fosse un compagno di squadra». Era un buono don Luigi. In  oltre quarant’anni di sacerdozio non rimaneva mai in chiesa. Ascoltava il quartiere e s’impegnava per affrontare i problemi.  Dopo San Felice in Felline guidava  la cappella dell’ospedale Ruggi. Oggi, nel giorno di San Matteo, l’addio alla sua Salerno. L’addio di un uomo ed un sacerdote  come non ne fanno più.

I FUNERALI. I funerali saranno celebrati giovedì 22 settembre nella Chiesa di San Giovanni a Filetta di San Cipriano Picentino alle ore 16.

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