Il tema della sicurezza sui mezzi di trasporto pubblico in Campania “è decisivo e io credo che anche gli adolescenti siano in grado di capire cosa è giusto e cosa sbagliato, quindi quando non funziona il lavoro educativo occorre una sola cosa: la repressione, punto e basta”.Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, a margine della presentazione dei risultati della campagna di abbonamento gratuito per gli studenti al trasporto pubblico locale.
“C’è una perdita del senso di autorità – ha aggiunto – uomini in divisa fermano ragazzi senza casco e si sentono rispondere “ma tu chi sei”? Giovani si rifiutano di mostrare la patente. Con loro non credo dobbiamo adottare sistemi islamici però credo sia arrivato il tempo di un’azione dura e di repressione contro delinquenti grandi o piccoli”.
“Abbiamo sottoscritto – ha detto De Luca – un accordo in prefettura per far viaggiare le forze dell’ordine gratuitamente anche in borghese, segnalandosi al conduttore e dando serenità a chi guida un mezzo, visto che molti si rifiutano di fare servizio alla guida per problemi di sicurezza”. De Luca ha sottolineato che il problema non riguarda solo la Campania, ricordando che “a Roma – ha detto – un ragazzo è stato aggredito perché ha ricordato a degli imbecilli che sul treno non si fuma”.
Gli imbecilli erano campani, giusto per la cronaca.
Per il resto d’accordo con De Luca.