In estate il Trapani ha cambiato pelle, soprattutto in difesa si avvertono le assenze di Scognamiglio (ora al Novara) e Perticone (ora al Cesena), che sapevano farsi valere anche sui calci piazzati, regalando ulteriori soluzioni offensive a mister Cosmi. Ma a pesare è soprattutto l’assenza del diesse Faggiano, un uomo di campo, col quale il tecnico poteva confrontarsi e interfacciarsi per trovare di settimana in settimana le soluzioni più adeguate. I siciliani si presenteranno all’Arechi col 3-5-2 su cui il tecnico di origini umbre sta insistendo in questo avvio di stagione. Il fantasista Coronado, che può giocare sia al fianco del centravanti che tra i tre mediani, è uscito malconcio dalla gara pareggiata dal Trapani contro lo Spezia (0-0) e solo in extremis Cosmi saprà se potrà impiegarlo nella trasferta di Salerno.
Spera di ritrovare una maglia da titolare Nicola Citro: dopo essere stato l’autentica sorpresa dello scorso torneo cadetto, il Messi di Fisciano, ancora a secco, sta facendo un po’ fatica in questo avvio di stagione. Citro, tra l’altro, decise il match della passata stagione, con la complicità di Terracciano. Il mancino salernitano potrebbe essere rilanciato in avanti, in coppia con Petkovic, altro elemento che ancora non è entrato in forma. Infortunati l’ex granata Ciaramitaro e Raffaello, il Trapani dovrebbe giocare con Guerrieri in porta; Pagliarulo, Casasola e Legittimo in difesa; uno tra Fazio e Balasa a destra, Rizzato a sinistra; in mediana sono in corsa per tre maglie Colombatto, Scozzarella, Barillà, Nizzetto ed eventualmente anche Coronado, se recuperasse in tempo; in avanti potrebbero giocare Citro e Petkovic, con Ferretti e De Cenco pronti a subentrare.