Cosa contengono le lettere di compliance – Nelle comunicazioni l’Amministrazione finanziaria spiega ai contribuenti persone fisiche che, dall’incrocio con i dati in Anagrafe tributaria, alcuni redditi risulterebbero non dichiarati, in tutto o in parte, nella dichiarazione modello Unico o 730 presentata nel 2013. Le lettere saranno recapitate tramite posta ordinaria, mentre il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati sarà disponibile all’interno del cassetto fiscale, nella nuova sezione “L’Agenzia scrive”, dedicata alle comunicazioni pro compliance.
Nella tabella seguente sono riportati alcuni esempi di incroci di informazioni che hanno fatto emergere delle anomalie.
Redditi che non risultano dichiarati | Fonte informazione che ha consentito l’incrocio |
Redditi di lavoro dipendente e assimilati | Modello 770 presentato dal sostituto d’imposta |
Assegni periodici corrisposti dall’ex coniuge | Modello 730 o Modello Unico presentato dall’ex coniuge |
Redditi di partecipazione in società di persone,
in società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per il regime della trasparenza |
Modello Unico Società di Persone o Modello Unico Società di Capitali presentato dalla società
|
Redditi di capitale relativi a utili corrisposti da società di capitale o enti commerciali | Modello 770 presentato dalla società |
Redditi di lavoro autonomo non derivante da attività professionale e alcune tipologie di redditi diversi | Modello 770 presentato dal sostituto d’imposta |
Redditi di impresa derivanti da plusvalenze e/o sopravvenienze attive (rata annuale) | Opzione per la rateizzazione espressa dal contribuente nel Modello Unico PF |
Il dettaglio provinciale – Oltre 4mila segnalazioni saranno inviate ai cittadini di Napoli e provincia, più della metà del totale regionale, seguite da Salerno (1.600) e Caserta (1.149). Nelle province di Avellino e Benevento saranno recapitate rispettivamente 450 e più di 300 comunicazioni del Fisco.
Dettaglio provinciale comunicazioni ai contribuenti – Regione Campania
Province | Comunicazioni |
Avellino | 458 |
Benevento | 327 |
Caserta | 1.149 |
Napoli | 4.113 |
Salerno | 1.600 |
Totale Campania | 7.647 |
Cosa fare se arriva la comunicazione – Se il contribuente riconosce i rilievi evidenziati dall’Agenzia, può correggerli tramite il ravvedimento operoso, presentando una dichiarazione integrativa e versando le maggiori imposte dovute, i relativi interessi e le sanzioni correlate alla infedele dichiarazione in misura ridotta. Per effettuare il pagamento, occorre indicare nel modello F24 il codice atto riportato in alto a sinistra sulla comunicazione.
Per informazioni relative al contenuto della comunicazione o per fornire precisazioni, nel caso in cui il contribuente ritenga che i dati originariamente riportati nella dichiarazione dei redditi siano corretti, sono invece a disposizione i numeri 848.800.444, da telefono fisso (tariffa urbana a tempo) e 06/96668907, da cellulare (costo in base al piano tariffario applicato dal proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. In entrambi i casi occorre selezionare l’opzione “servizi con operatore > comunicazione accertamento”.
In alternativa, è possibile contattare uno degli Uffici territoriali delle Entrate della Campania o utilizzare Civis, il canale di assistenza dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente anche di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili.
Come rimediare con il ravvedimento – Grazie a questa nuova e più avanzata forma di comunicazione con il Fisco, i contribuenti che hanno ricevuto la segnalazione possono regolarizzare gli errori e le omissioni eventualmente commesse, prima che venga emesso l’avviso di accertamento, con le modalità previste dall’istituto del ravvedimento operoso (articolo 13 del Dlgs n. 472/1997), beneficiando così della riduzione ad un sesto delle sanzioni.
Per agevolare il contribuente nel calcolo delle sanzioni e degli interessi dovuti per il ravvedimento, l’Agenzia mette a disposizione sul proprio sito internet un programma di ausilio gratuito denominato “Calcolo di sanzioni e interessi del ravvedimento, raggiungibile online al seguente percorso: Home – Servizi online – Servizi fiscali – Servizi senza registrazione.