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S. Gregorio Magno: Prende fuoco per una sigaretta muore carbonizzato

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Incredibile tragedia in provincia di Salerno. Stava maneggiando un accendino, quando ha finito con l’appiccarsi il fuoco involontariamente. Un incidente al quale purtroppo l’uomo non è sopravvissuto. Una scena scioccante quella che si è parata dinanzi agli occhi della madre, che disperata ha chiamato i soccorsi, quando però era già troppo tardi per intervenire. La tragedia, la cui dinamica è tuttora al vaglio degli inquirenti, si è consumata a San Gregorio Magno. La vittima è D. G., un cittadino di 45 anni che, stando alle prime ricostruzioni e testimonianze raccolte sul posto dai carabinieri, era affetto da diverse patologie nonché da disturbi di tipo psichico, che ne condizionavano il comportamento. Erano le prime ore del pomeriggio di ieri quando l’anziana madre, con la quale viveva, ha sentito uno strano e inquietante trambusto provenire dal piano superiore.

Ha deciso dunque di salire le scale, per sincerarsi dell’accaduto, ma certamente impreparata all’orrore che l’attendeva al di là della porta del bagno. Una volta varcata la soglia, l’atroce scoperta: il figlio appariva come una torcia una torcia umana, con il corpo letteralmente divorato dal fuoco divampato per ragioni sconosciute. Nonostante lo shock e la disperazione, la donna ha avuto comunque la freddezza di prendere dell’acqua e gettarla addosso al 45enne per spegnere le fiamme. Purtroppo, non c’era già più nulla da fare per il malcapitato, di cui i sanitari del 118, allertati dalla madre, non hanno potuto che constatare l’avvenuto decesso.

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