Nei comuni della Provincia di Salerno il record di adesioni: durante la settimana oltre 15mila volontari in azione nelle comunità del Parco del Cilento, nell’agro nocerino sarnese, nei comuni della Piana del Sele e della costiera cilentana.
L’edizione di quest’anno è stata dedicata al tema dell’accoglienza, dell’integrazione e dell’abbattimento delle barriere, con l’obiettivo di “pulire il mondo anche da tutti quei muri” che frenano lo sviluppo dei diritti e la diffusione del benessere per tutti, di ridisegnare insieme nuovi spazi urbani più sostenibili, innovativi e inclusivi e promuovere il dialogo e lo scambio interculturale per creare reti territoriali tra cittadini di ogni età e provenienza. Per questo Puliamo il Mondo coinvolgerà, oltre a tante associazioni presenti sul territorio, anche le comunità dei migranti, i rifugiati politici, le associazioni dedite all’integrazione sociale.
“Una mobilitazione civile, entusiasta – ha commentato Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania – con cittadini, comitati, associazioni, comunità di migranti che si sono sporcati le mani per tutelare il bene comune e hanno voluto raccontare la Campania concreta solidale che spesso non fa notizia ma che chiede la bonifica e la rigenerazione urbana. Ora la parola ma soprattutto i fatti passa alla politica che amministra . I 40mila volontari scesi in strada in questi tre giorni ha dimostrato come è ancora distante la politica delle parole e degli annunci , dai cittadini responsabili che vivono da protagonisti la voglia di riscatto e di cambiamento.”
In Campania in prima fila quest’anno le aziende della Green Economy, tra le quali, Sabox, Sada, Cartesar, la rete delle aziende della carta 100×100 Campania e quelle in prima fila nella produzione agricola di qualità: Terra Orti, Alma Seges e Green Campania impegnati come i loro dipendenti nelle iniziative di pulizia.
Nel salernitano interventi a Sarno con la pulizia della alla vasca realizzata dopo la frana del ’98 nella frazione di Episcopio mentre ad Eboli volontari insieme a rifugiati politici sono intervenuti nella pulizia di microdiscariche lungo la strada aversana in direzione Campolongo con l’aiuto dei mezzi delle aziende agricole di Alma Seges.Iniziativa congiunta delle amministrazioni di Pellezzano e Cava de’ Tirreni, che insieme aivolontari e studenti, dipendenti e titolari della Cartesar hanno ripulito un tratto della strada provinciale n.129, la famosa via che dalla frazione Croce di Cava dei Tirreni porta a Pellezzano, una vera “discount dei rifiuti” occupata da rifiuti di ogni tipo scaricati sulla strada e nei valloni.