“Stavo facendo esperimenti sulla trasmissione quando ho avuto l’illuminazione. In fondo la fibra ottica trasmette luce lungo un dispositivo fisico. Ma la tecnologia per trasmettere luce senza fili c’è, ed è il laser”. Aveva dichiarato l’adolescente di Castenuovo Calcea, centro in provincia di Asti che, come tanti altri piccoli comuni, spesso viene malservito se non addirittura ignorato dalle compagnie del settore. L’intuizione è risultata subito originale ed eccellente e, anche grazie ai suggerimenti di una docente, Valerio ha potuto imboccare la strada giusta. Una idea che potrebbe rivelarsi, oltre che risolutiva, assai conveniente, per il robusto contenimento dei costi.
Sono rimasto assai colpito ed affascinato da questo ragazzo che con disinvoltura spiegava al tg2 di aver utilizzato pezzi di un vecchio aspirapolvere, due telecomandi rotti e un paio di schede elettroniche comprate online. In base ai calcoli di Pagliarino, per ottenere 500 mega al secondo, sarebbero sufficienti 10mila euro per ogni chilometro; in aggiunta, basterebbe un sistema telemetrico – in stile formula 1 – per superare quei problemi derivanti da condizioni meteorologiche avverse e dalla nebbia, fenomeno particolarmente presente al nord.
Un primo premio che Valerio ha condiviso con due norvegesi in una competizione assolutamente virtuosa alla quale, provenienti da tutti i paesi comunitari, a concorrere son stati in 138. Premiati anche altri due italiani, Daniel Copil e Sofia Onorato, per “Antimicrobici naturali estratti dalle piante medicinali”, giudicato il miglior progetto nel campo dell’agro-alimentare.
È certamente incoraggiante poter registrare che, tra le tante cose che ancora non vanno, in Europa ci sia un così cospicuo fermento di nuove intelligenze, animate da ingegno e determinazione e dal desiderio di realizzare i propri sogni. E’ senz’altro un messaggio positivo, una importante iniezione di fiducia per tutti.
Fuor di retorica, sarebbe auspicabile che gli uomini di governo potessero godere, forse non del genio, bensì della metà della capacità di lungimiranza di questi adolescenti; ciò, probabilmente, li aiuterebbe ad individuare e cogliere le nuove opportunità, ad affrontare le sfide del futuro, a valorizzare ed utilizzare più e meglio le innumerevoli risorse umane e gli inestimabili patrimoni, materiali ed immateriali, di bellezza e conoscenza per controbilanciare e contenere, almeno in parte, un lunghissimo periodo di sacrifici, di incertezze e di pericolose tensioni a cui, al netto di una qualche isola felice, sono purtroppo sottoposti molti milioni di cittadini europei e sovente, addirittura interi stati.
editoriale a cura di Tony Ardito
Commenta