“In questa prima riunione interlocutoria – ha detto Anselmo Botte, segretario della Cgil Salerno – abbiamo illustrato i termini della vertenza nel dettaglio. Ci siamo aggiornati alla prossima settimana. Si sta ragionando soprattutto sulla cassa integrazione in deroga. Intanto, la procedura di mobilità non è stata disattivata”. Nel frattempo il presidio del lavoratori davanti allo stabilimento in via dei Greci, a Salerno continua.
Intanto è ancora polemica sulle dichiarazioni di Marcelli, segretario nazionale della Fiom, che ha affermato che le Fonderie “non hanno mai ucciso nessuno e sono a norma”. Sulla questione è tornato Lorenzo Forte, presidente del Comitato Salute e vita che non ci sta e attacca, chiedendo le dimissioni dei rappresentanti dei due sindacati e proponendo una raccolta firme: “Marcelli offende la nostra intelligenza e quella degli operai quando afferma che il problema dell’inquinamento dell’area di Fratte possa dipendere dai gas di scarico delle auto e dei mezzi pesanti, perché rilievi tecnici rigorosi hanno già dimostrato come Pisano abbia commesso pesanti violazioni delle norme ambientali.
Egli dimentica, o forse non sa come la magistratura ha già sancito in numerosi processi e sta tutt’ora accertando, che la Proprietà Pisano ha reiterato importanti violazioni di norme ambientali e di sicurezza dei lavoratori. Lorenzo Forte conclude: “Con le sue dichiarazioni Marcelli ha ucciso per la seconda volta i nostri cari ammalati di cancro negandone l’esistenza.
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