Se così non fosse e, al contrario, ci fosse ristrettezza di scelte, molto probabilmente l’allenatore della Salernitana rispolvererebbe la difesa a quattro. Sannino vorrebbe dare continuità alla sua squadra e, in tal senso, è importante anche il recupero di Busellato (alle prese con affaticamento muscolare e pure diffidato, motivo per cui è in ballottaggio con Della Rocca). Il trainer granata deve poi decidere se affrontare l’impegno con Rosina dietro Coda e Donnarumma oppure, come accaduto a Cesena, avanzare l’ex Catania al fianco del centravanti rinfoltendo il centrocampo con un altro elemento (in questo caso tornerebbe in corsa anche Ronaldo).
Ci sono poi i vari Caccavallo (mai partito titolare in questo avvio di stagione), Zito, Improta e Joao Silva (solo una volta schierati dal primo minuto), che sperano di ricevere al più presto maggiore considerazione da parte dell’allenatore. Sulla carta, la trasferta di Ferrara presenterebbe un coefficiente di difficoltà leggermente inferiore a quella di Cesena, ma guai a fidarsi di una squadra che gioca insieme da tempo e che ha voglia di vendicare la sconfitta di Perugia. Basta guardare a quello che stanno facendo le altre neopromosse (Cittadella, Benevento e Pisa) per comprendere che l’impegno in casa della compagine spallina non va sottovalutato.