E’ istituito un Fondo di 100 milioni per finanziare progetti specifici, combattere lo spopolamento, riqualificare i centri storici, contrastare il dissesto idrogeologico, acquisire case cantoniere o stazioni ferroviarie disabilitate, favorire la diffusione di prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro utile. Nella parte sui centri storici viene assorbita la mia proposta originaria di legge sulla loro riqualificazione.
Con una disposizione molto significativa è previsto lo sviluppo della rete a banda ultra larga in tutte le piccole comunità per la connessione della rete veloce ed ultraveloce, indispensabile per nuovi investimenti e lo sviluppo dei territori e i livelli di vivibilità e crescita culturale di una comunità. Una proposta che va nella direzione di rilanciare la Piccola Grande Italia, che incrocia valori, tradizioni, bellezze e saperi antichi con innovazione, talenti e qualità, green economy, Una legge per i Borghi storici che, come amava definirli con speranza e orgoglio il Presidente Carlo Azeglio Ciampi, sono parte integrante della nostra identità e della nostra Patria.
La legge è molto importante ed attesa in Campania, in cui i Piccoli Comuni sono 335 su 550 complessivi, 48 in provincia di Caserta, 70 nel Sannio, 10 nel Napoletano, 101 in Irpinia. In provincia di Salerno il maggior numero di Piccoli Comuni, ben 106 su 158, con una una popolazione complessiva di oltre 180.000 abitanti. Da tanti Piccoli Comuni della Campania derivano prodotti tipici di eccellenza DOP e IGP (Fico bianco del Cilento, Olio extravergine di Oliva Irpina, Terre Aurunche, Cilento, Melannurca campana, Nocciola di Giffoni, Provolone del Monaco) e tanti Vini DOC e DOCG”.
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