Il derby coi sanniti rappresentò dunque una delle partite “chiave” del percorso stagionale della squadra di Menichini. Spettacolare e avvincente, la gara vide prevalere la formazione granata con il risultato di 2-0: vantaggio firmato da Gabionetta al 6′ della ripresa, raddoppio di Calil su rigore assegnato ai granata per il fallo commesso in area da Scognamiglio. La Salernitana corona, così, con un successo una splendida giornata di sport, in un derby, all’insegna della correttezza sugli spalti, affollati da quasi 21.000 tifosi. Un anno e mezzo dopo all’Arechi ritorna la sfida tra granata e sanniti, ma in una situazione ben diversa da quella della Lega Pro.
Dopo sette giornate di campionato il Benevento penalizzato di un punto si trova a quattro lunghezze dal vertice, la Salernitana ad una dal fondo. E’ per questo che il derby stavolta è quasi un testa – coda. I giallorossi di Baroni arrivano a quest’appuntamento imbattuti, reduci da quattro successi e tre pareggi, i granata di Sannino vanno di nuovo a caccia del riscatto dopo la sconfitta di Ferrara e vorrebbero dare continuità all’ultima vittoria casalinga col Trapani. Nel derby che si disputerà domenica ci saranno pochi reduci di quella sfida di Lega Pro. A partire dal portiere Gori, che difenderà stavolta i pali giallorossi (in sostituzione del titolare Cragno impegnato in azzurro). Ci saranno anche Lucioni e Melara, all’epoca già in forza al Benevento, mentre sul fronte granata l’unico superstite è Tuia, che però è in dubbio, a causa delle noie muscolari con cui è nuovamente alle prese.
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