Finora “la bella stagione” ha contenuto i danni, circoscrivendo la zona d’interesse e riducendo “solamente” il terreno in questione a una malsana palude, con disagi sì, ma insomma, solo per pochi!
Ora, con l’arrivo dell’autunno, il terreno ormai saturo trabocca sulla strada sottostante consentendo così ai reflui di raggiungere altre case, altri cittadini e come se non bastasse, scuole, bambini.
A poco sono servite le chiamate alle autorità competenti che, informate sin da subito del problema, con il solito schema a ping pong tra uffici, si astengono dall’intervento.
Il problema igienico-sanitario è serio, ancor più perché non sono solo i soliti cittadini di serie B a esserne interessati, ma i loro figli, i loro nipoti!