Riqualificare e dare maggiore efficienza all’Azienda a livello territoriale sono gli obiettivi principali del nuovo modello che, in particolare, si basa sulle seguenti linee guida:
- Focus sul territorio e definizione dei ruoli manageriali territoriali di coordinamento delle attività (Coordinamento Territoriale)
- Consolidamento delle attività svolte a livello territoriale,maggior presidio delle attività di esercizio, gestione per processi
- Accorpamento dei processi amministrativi e di supporto
- Razionalizzazione ed Omogeneizzazione della presenza territoriale e delle strutture organizzative presenti
- Presidio integrato a supporto del Piano Investimenti.
Per avviare il nuovo modello è stata svolta una analisi organizzativa a valle della quale sono state individuate 8 aree geografiche territoriali definite tenendo conto di risorse, chilometri gestiti e superfici in ciascuna delle quali sarà istituito un Coordinamento Territoriale.
I nuovi Coordinamenti Territoriali sono:
- Nord ovest (Piemonte, Lombardia Liguria, Valle d’Aosta)
- Nord est (Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna)
- Centro (Marche, Umbria, Toscana)
- Tirrenica (Lazio, Campania, Basilicata)
- Adriatica (Abruzzo, Molise, Puglia)
- Calabria (Calabria e A3 Salerno Reggio Calabria)
- Sardegna
- Sicilia
Le strutture organizzative degli otto Coordinamenti Territoriali sono gerarchicamente dipendenti dal Presidente e risponderanno funzionalmente dalle Direzioni Operation e Coordinamento Territoriale e Progettazione e Realizzazione Lavori per gli ambiti di competenza. La nuova struttura sarà operativa a partire dal gennaio 2017.
“La riorganizzazione dell’assetto territoriale per una maggiore efficienza gestionale e la concentrazione dei ruoli dirigenziali – ha dichiarato il Presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – era uno dei principali obiettivi della nuova Anas. Ciascuna nuova Area è stata progettata per assicurare i migliori standard nei diversi ambiti delle attività di Anas: progettazione e realizzazione degli investimenti; esercizio e manutenzione della rete”.
Nell’ambito degli 8 Coordinamenti Territoriali, saranno previste 23 aree compartimentali con il compito di assicurare, per l’area geografica di competenza, la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale in concessione e la tutela del patrimonio, garantendo la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete e il tempestivo intervento nei casi di emergenza, nel rispetto delle procedure aziendali ed in accordo con la Direzione Operation e Coordinamento Territoriale.
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