Questi due elementi, – continua Botte – ci fanno ben sperare che ci possa avere una riapertura con tutte le carte in regola e tutti i parametri a posto. Sarebbe un elemento positivo per il percorso di delocalizzazione che a questo punto, anche se ci sono i dinieghi del comune di Campagna, potrebbe trovare risvolti positivi in altre direzioni. L’importante per noi è che gli operai riprendano le attività produttive nello stabilimento salernitano”. Intanto una delegazione di lavoratori, anche questa mattina, sta manifestando davanti il tribunale di Salerno, sede della Procura. Stavolta hanno simbolicamente portato ognuno di loro un foglio rosa, quasi a voler testimoniare la validità della riapertura delle fonderie.