Quanto al premier, “Renzi deve fare ancora molto, è una sfida terribilmente complicata quella in cui è impegnato, forse c’è stata anche una sua sottovalutazione della profondità e gravità dei problemi dell’Italia, di questa palude burocratico amministrativa che condanna a morte l’Italia, bisogna quindi accelerare nel rinnovamento”, secondo De Luca. Il Pd, secondo De Luca, “non ha saputo innovare il suo linguaggio, il suo modo di essere, di presentarsi in modo tale da conquistare il rispetto della gente normale. Spesso il Pd si presenta nei territori più come un’aggregazione di bande, di comitati elettorali che come una grande forza politica ed è chiaro che fa fatica a interpretare la speranza di rinnovamento dell’Italia.
E quindi da Grillo arriva un messaggio anche al Pd: la gente ti guarda in faccia, o il rispetto te lo guadagni oppure ti manda a quel Paese e magari vota anche Grillo a prescindere dai programmi. C’è quindi un capitolo della vita politica nazionale tutto rivolto al rinnovamento e come dico ai miei amici di partito ricordatevi che veniamo tutti quanti dalla terra, perché a volte ci si perde nelle chiacchiere nel correntismo, invece bisogna occuparsi della povera gente”.
Fonte ANSA